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Storia del paese

Storia del paese, origine del nome, eventuale origine dello stemma

Personaggi illustri: vita etc.

 

Pianico si estende su di una superficie territoriale collinare di circa 2,6 kmq, perimetralmente confina con il comune di Sovere, Solto Collina, Lovere e Castro. Il nucleo principale è attraversato dalla ex strada statale n. 42, dove a destra e a sinistra sono ubicati negozi e abitazioni. NOTIZIE STORICHE Pianico è citato tra i comuni della ''facta'' di porta S. Andrea negli statuti di Bergamo del XIV e XV secolo (ad esclusione della redazione del 1491). Negli ordinamenti statutari del 1331 e 1353 veniva inoltre prescritta l'unione con il finitimo comune di Solto. Tale unione, disposta per soli fini fiscali, sembra essersi concretizzata anche da un punto di vista amministrativo-territoriale proprio alla scadere del XIV secolo: negli atti di descrizione del comune di Sovere del 1392 e Lovere del 1395 non figura alcun testimone in rappresentanza di Pianico, e neppure detto comune viene mai registrato nelle loro coerenze. nel ''Prospetto delle distanze'' del 1740 non è citato perchè probabilmente riaccorpato a Solto nel corso del XVII secolo. Con atto divisionale del 1742 (Pasinelli, 1993) si rende autonomo, ma tale emancipazione non viene registrata nei repertori delle comunità del 1756 e del 1766. nel ''catalogo delel comunità'' del Maironi De Ponte del 1776 si riporta: ''Comune di Val Cavallina smembrato da quello di Soto, cui era unito''. Nell'ambito della riorganizzazione amministrativa del Dipartimento del Serio disposta dalla Repubblica Cisalpina nel marzo 1798 aggrega i comuni di Castro e Sellere (anche se qualche incertezza permane a causa dell'uso poco chiaro della punteggiatura utilizzata nell'elencazione degli accorpamenti territoriali). I tre comuni appaiono chiaramente distinti e quindi autonomi nella compartimentazione del 1805. Con il Decreto 31 marzo 1809 viene aggregato a Lovere a cui rimane unito fino al 1816.